Migliorare la delimitazione dell’attività lucrativa indipendente nel diritto delle assicurazioni sociali
Con 13 voti contro 12 la Commissione ha adottato il suo progetto per l’attuazione dell’Iv. Pa. Grossen Jürg «Consentire l’indipendenza tenendo conto della volontà delle parti» (18.455) all’attenzione della sua Camera. Nella distinzione tra lavoratori indipendenti e lavoratori dipendenti questo progetto permetterà di considerare d’ora in poi anche eventuali accordi scritti fra le parti oltre al criterio della subordinazione organizzativa e al rischio imprenditoriale (art. 12 cpv. 3 LPGA). Inoltre i terzi, come in particolare le piattaforme, dovranno poter versare i contributi delle assicurazioni sociali per i lavoratori indipendenti (art. 14 cpv. 4bis LAVS).
La Commissione ha preso atto dei risultati della consultazione riguardante il proprio progetto preliminare. Dato che intravede ancora la necessità d’intervenire, con 13 voti contro 12 è nuovamente entrata in materia sul progetto. Sempre con 13 voti contro 12, in relazione al punto centrale dell’articolo 12 capoverso 3 LPGA ha però deciso di preferire la minoranza Silberschmidt posta in consultazione. In futuro gli accordi fra le parti dovranno essere considerati quale criterio equivalente. Una minoranza della Commissione propone di non entrare in materia. Essa teme un indebolimento della protezione sociale e ricorda il rifiuto espresso in maggioranza nella consultazione. Un’ulteriore minoranza propone di mantenere la variante di maggioranza posta in consultazione: gli accordi fra le parti dovranno essere considerati in casi limite quale criterio supplementare per l’attività indipendente. Le altre proposte della maggioranza e delle minoranze poste in consultazione vengono trasmesse alla Camera. Quale prossimo passo il Consiglio federale avrà la possibilità di esprimersi. Il progetto dovrebbe essere pronto in vista della sessione estiva.
Proteggere le famiglie e i figli dalla povertà aumentando gli assegni familiari
La Commissione ha definito le linee guida per l’attuazione dell’Iv. Pa. Jost «Famiglie forti grazie ad assegni adeguati» (23.406). Con 13 voti contro 12 ha deciso di aumentare a 250 franchi mensili gli assegni minimi per figlio e a 300 franchi gli assegni di formazione. Attualmente solo una minoranza dei Cantoni versa assegni familiari superiori a questi importi. Secondo le stime dell’Amministrazione quest’aumento degli importi minimi comporterebbe costi supplementari per circa 361 milioni di franchi. Questi costi aggiuntivi saranno finanziati principalmente dai datori di lavoro. Con questa proposta la Commissione mira a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie e ridurre così il rischio che in Svizzera vi siano bambini in situazioni di povertà. Una minoranza della Commissione respinge quest’aumento degli assegni familiari.
Una minoranza della Commissione propone di completare il progetto preliminare modificando il meccanismo di compensazione del rincaro, allo scopo di garantire un aggiustamento più regolare degli importi minimi (proposta respinta con 16 voti contro 9). Una seconda minoranza propone, dal canto suo, d’inserire nella legge che gli assegni devono essere finanziati da contributi paritetici (proposta respinta con 13 voti contro 12).
Ora che sono state definite le grandi linee, nei prossimi mesi sarà elaborato un progetto preliminare.